4 feste e tradizioni inglesi strane (per noi italiani)

La lingua e la cultura di un Paese sono due elementi che non possono essere separati. Ad esempio, sapevate che gli inglesi hanno circa 100 espressioni diverse per parlare della pioggia a seconda della sua intensità? Tutti usiamo il linguaggio per descrivere noi stessi e il mondo che ci circonda: imparare l’inglese in modo naturale significa anche conoscere la cultura e le tradizioni inglesi più diffuse.

Vi abbiamo già parlato dei dolci tradizionali per il tè e delle ricette per Halloween: oggi vogliamo scoprire insieme le feste inglesi più strane e le tradizioni tipiche che le accompagnano.

 

Pancake Day o Shrove Tuesday 

Una festa dedicata ai pancake? Non è così strano come sembra, visto che anche noi in Italia abbiamo una festa analoga! Stiamo parlando di “martedì grasso”, ultimo giorno del Carnevale e vigilia della Quaresima. In Inghilterra e negli altri paesi del Commonwealth, dove non si festeggia il Carnevale, il nostro martedì grasso è chiamato Shrove Tuesday (martedì di penitenza): il termine deriva dal verbo to shrive, che significa “confessare e assolvere” ed è collegato alla tradizione di confessarsi, fare penitenza e richiedere l’assoluzione per i propri peccati prima della Santa Pasqua. Infatti, così come avviene anche in Italia, nei quaranta giorni che precedono la Pasqua si può scegliere di fare penitenza non mangiando dolci o altri cibi succulenti, per purificare il corpo e lo spirito. Lo Shrove Tuesday è quindi, per chi decide di osservare questa usanza, l’ultima occasione per poter mangiare uova, latte e burro prima del digiuno: quale miglior modo di impiegare questi ingredienti se non cucinare dei ghiotti e soffici pancake? Senza contare che gli ingredienti base dei pancake corrispondono a 4 simboli fondamentali per il periodo pre-pasquale:

  • Le uova simboleggiano la creazione
  • La farina, con cui si fa il pane, simboleggia il perno della vita
  • Il sale simboleggia il benessere fisico (un pizzico di sale giova alla salute!)
  • Il latte simboleggia la purezza

Vi abbiamo fatto venire l’acquolina in bocca? Bene, allora è giunto il momento di mettersi ai fornelli e preparare i pancake insieme ai vostri bambini!

Ricetta dei pancake

  • 25 g di burro
  • 2 uova
  • 200 ml di latte
  • 125 g di farina 00
  • 6 g di lievito in polvere
  • 15 g di zucchero
  • 1 pizzico di sale

Fate fondere in un pentolino il burro a fuoco molto basso e lasciate intiepidire. Dividete i tuorli dagli albumi, versate i tuorli in una ciotola e unite il burro fuso, mescolando con una frusta. Aggiungete il latte e continuate a mescolare. In un’altra ciotola, unite la farina con il lievito. Versate il mix di farina e lievito nella prima ciotola, setacciandolo per evitare la formazione di grumi. Aggiungete un pizzico di sale. Montate a neve gli albumi e aggiungete lo zucchero. Unite gli albumi montati a neve al composto. Prendete una padella antiaderente, ungete con un po’ di burro e versate 1 cucchiaio del composto nella padella. Non appena la superficie del pancake sarà dorata, giratelo con l’aiuto di una spatolina e fate dorare anche l’altro lato. Potete guarnire i vostri pancake con sciroppo d’acero, crema di nocciole, marmellata, miele o frutta fresca. A voi la scelta!

Pancake

Per rispettare la vera tradizione inglese, però, dovreste partecipare a una Pancake Race, la corsa con i pancake! La Pancake Race più famosa si tiene a Olney, un piccolo centro nella contea del Buckinghamshire. L’origine di questa strana tradizione risale al 1445: si narra che una casalinga stesse preparando i pancake mentre le campane della chiesa suonavano per richiamare i fedeli alla messa dello Shrove Tuesday. Temendo di non arrivare in tempo, la donna non si tolse nemmeno il grembiule e corse fino alla chiesa, stringendo in mano la padella con i pancake ancora caldi. Questa tradizione tipica viene ricordata ancora oggi ogni anno: le casalinghe della città si sfidano correndo in chiesa con grembiule, fazzoletto in testa e una padella con un pancake, che devono lanciare in aria e riprendere almeno tre volte durante la corsa.

Vi avevamo detto che si trattava di tradizioni strane, no?

 

Cooper's Hill Cheese-Rolling and Wake

Un’altra tradizione inglese davvero singolare è quella di rincorrere una forma di formaggio giù per una collina. No, non vi stiamo prendendo in giro! La gara si svolge annualmente a Brockworth, un villaggio nella contea di Glouchestershire per la Spring Bank Holiday (festa nazionale di Primavera) che cade l’ultimo lunedì di maggio.

È una tradizione che deriverebbe da antichi riti propiziatori come, ad esempio, quello di far rotolare giù per una collina fasci d’erba infuocati, per rappresentare la rinascita della natura dopo l’inverno; oppure quello di far rotolare pane, biscotti e dolci per favorire la fertilità del raccolto. Nella versione moderna di questa tradizione inglese, il “protagonista” è una forma da 3 o 4 kg di Double Glouchester, un formaggio a pasta dura tipico della zona. I partecipanti alla gara corrono giù - o meglio rotolano - per la collina, cercando di prendere il formaggio: potete immaginare quanto sia difficile e pericoloso? Talmente pericoloso che nel corso degli anni ci sono stati moltissimi feriti e nel 2010 la gara è stata ufficialmente annullata. Vi starete chiedendo, allora, perché ve ne parliamo. La tradizione è talmente radicata nella cultura inglese che gli abitanti di Cooper’s Hill e dintorni hanno continuato a organizzare la gara in maniera spontanea! La fama della gara di cheese-rolling ha superato i confini dell’Inghilterra ed è arrivata anche in Italia, precisamente in Trentino: l’XI campionato italiano di cheese-rolling si terrà il 6 giugno 2020 nella Val San Valentino. Preparate i caschetti!

 

Bonfire Night 

La “Notte del Falò” cade il 5 novembre e commemora il fallimento della “Congiura delle polveri” (The Gunpowder Plot), un complotto progettato nel 1606 da un gruppo di cattolici per uccidere re Giacomo I e far saltare in aria l’intero Parlamento. Questa ricorrenza è anche conosciuta con il nome di Guy Fawkes Day. Guy Fawkes era uno dei cospiratori, che fu scoperto e arrestato la notte prima di eseguire il piano, facendo quindi fallire l’attentato.

La tradizione vuole che nei giorni precedenti il Guy Fawkes Day i bambini andassero in giro per le strade con un fantoccio, chiamato Guy, per chiedere ai passanti a penny for the guy (qualche spicciolo per Guy), approfittando del gioco di parole tra il nome proprio del fantoccio e la parola guy che significa “tipo, tizio”. Spesso venivano recitate anche delle filastrocche. La più famosa risale al 18° secolo e recita:

Remember, remember the fifth of November

Gunpowder treason and plot

We see no reason

Why Gunpowder treason

Should ever be forgot

I soldi raccolti sarebbero serviti a comprare fuochi d’artificio da sparare durante la Bonfire Night, mentre il fantoccio di Guy Fawkes veniva bruciato su un falò. Oggi, se vi recate in Inghilterra tra il 3 e il 5 novembre, non vi capiterà più di essere fermati da bambini per strada: così come in Italia, la vendita dei fuochi d’artificio ai minori di 18 anni è illegale. Però potreste assistere a degli spettacolari giochi pirotecnici davanti a un falò!

Bonfire night

St. George Day

 Il 23 aprile di ogni anno in tutto il Paese si festeggia san Giorgio, il santo patrono dell’Inghilterra. La tradizione racconta che Giorgio fosse nato nella provincia romana della Cappadocia, l’attuale Turchia. Qui fu perseguito dall’imperatore Diocleziano e morì da martire cristiano perché non aveva voluto convertirsi.

La vera stranezza è che una festa così radicata nella tradizione inglese sia dedicata a qualcuno che non visitò mai l’Inghilterra! La leggenda di san Giorgio fu portata in patria da Riccardo I, che lo scelse come santo protettore durante la Terza Crociata in Terrasanta nel 12° secolo. Il re volle indossare come uniforme l’emblema del santo: una croce rossa su una bandiera bianca. La stessa croce rossa che si trova ancora oggi sulla bandiera dell’Inghilterra.

San Giorgio è molto famoso tra i bambini inglesi grazie alla leggenda secondo cui avrebbe ucciso un drago che terrorizzava la città di Silena, in Libia, e salvato una principessa da una fine orribile. Se volete assistere alla sconfitta del drago insieme ai vostri bambini, l’appuntamento è il 25 e il 26 aprile a Wrest Park, nella contea di Bedfordshire. Qui si tiene un vero e proprio festival dedicato a san Giorgio: due giorni di giochi, spettacoli e gare di cavalieri. Anche i vostri bambini potranno diventare cavalieri per un weekend, imparando a costruire la propria spada e il proprio scudo. Una splendida idea per un weekend in famiglia!

 

Oggi abbiamo scelto di raccontarvi queste 4 feste e tradizioni inglesi, ma ce ne sono molte altre da scoprire! Man mano ve le racconteremo: stay tuned!

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