Sebbene tradizionalmente abbiamo sempre parlato di cinque sensi, sapevate che negli ultimi anni la scienza ne ha aggiunti altri alla lista e ormai si dovrebbe parlare di sette sensi, o anche di più? A vista, olfatto, gusto, udito e tatto si è aggiunta la propriocezione, il senso che ci permette di sapere in che posizione si trovano le parti del nostro corpo, e il sistema vestibolare, che ci tiene in equilibrio.
Indipendentemente dal loro numero, i sensi ci permettono di scoprire ciò che ci circonda e sono uno strumento molto importante per apprendere. I bambini imparano di più e meglio quando si viene a formare un collegamento diretto con ciò che stanno cercando di apprendere, perché vedere, toccare, odorare e quindi sperimentare li aiuta nell’intero processo. Tanto è vero che esiste la piramide dell’apprendimento, secondo la quale impariamo il 10% di ciò che leggiamo, il 20% di ciò che udiamo, il 30% di ciò che vediamo, il 50% di ciò che vediamo e sentiamo, il 70% di ciò di cui discutiamo con altri, l’80% di ciò che sperimentiamo e il 95% di ciò che insegniamo ad altri. È per questa ragione che imparare con i cinque sensi costituisce un elemento primario del metodo Natural English di Kids&Us, perché attiva tutti i meccanismi che aiutano i più piccoli a capire meglio ciò che cercano di imparare. Possiamo spiegare che la neve è fredda, ma nulla ce lo insegnerà meglio che guardarla mentre cade e uscire a toccarla.
Oggi parleremo dei cinque sensi in inglese e delle attività per impararli. Quindi, you have to be on your toes! O, detto altrimenti, tenete allerta tutti i vostri sensi!
Sommario
La vista ci permette di vedere e distinguere forme e colori. In inglese si dice sight e vediamo tramite gli occhi, the eyes. Alcune persone vedono perfettamente (they have good sight), altre invece non tanto bene (they have poor sight) e quindi devono portare gli occhiali. Talvolta i nonni dicono che stanno perdendo la vista, perché invecchiando è possibile che la vista peggiori un po’. In questo caso, they are loosing their sight.
Nella maggior parte dei casi, in inglese si può dire anche vision. Questa parola ci serve anche per descrivere cose che non vediamo direttamente, ma che sperimentiamo o immaginiamo. Ad esempio, I have a vision of a society that is free of injustice perché abbiamo fiducia di riuscire a vivere in una società senza ingiustizie.
E che succede con le cose che vediamo? Alcune parole possono aiutarci ad arricchire il nostro vocabolario inglese e a descrivere meglio ciò che vediamo. Ovviamente, ci sono i colori in inglese, ma possiamo anche descrivere la qualità di ciò che vediamo. Un’immagine clear è chiara e nitida, si vede perfettamente. Invece una foto confusa o sfocata, insomma, che non si vede molto bene, è blurry o blurred. Quando guardiamo qualcosa, possiamo anche dire che i colori sono molto vivaci e brillanti, ossia glowing.
In inglese esistono tre verbi per dire che vediamo qualcosa: to see, to look e to watch. Eccovi tre esempi:
● You can't see colours at night.
● Tom was looking out of the window.
● The kids are watching TV.
To see ci permette di parlare delle cose che vediamo o non vediamo grazie al senso della vista. Ad esempio, la notte non possiamo vedere i colori perché è buio. To look indica un’intenzione, in particolare riguardo a dove rivolgiamo lo sguardo, come Tom, che nell’esempio guardava dalla finestra. Invece, to watch significa guardare qualcosa con attenzione, come quando guardiamo la TV.
L’udito ci permette di udire e ascoltare i suoni intorno a noi. In inglese, per ascoltare utilizziamo our ears, le nostre orecchie. Una persona sorda, che non sente niente, è deaf, mentre una che non sente molto bene, è piuttosto hard of hearing.
Per parlare di ciò che udiamo, ci possono essere utili alcune parole ed espressioni che si riferiscono ai suoni. Ad esempio, quando sussurriamo e parliamo a bassa voce perché gli altri non ci sentano, quello che facciamo è to whisper. All’opposto, quando gridiamo forte, quello è to yell o to shout. Un rumore forte, come lo scontro tra due auto è un crash, mentre uno splash è il rumore degli schizzi quando ci tuffiamo in piscina.
Come per la vista, anche per l’udito esistono due verbi diversi in inglese che servono per dire se stiamo udendo o ascoltando qualcosa: to hear e to listen.
● I could hear his voice in the distance.
● I listen to the radio while I have breakfast.
Per farla semplice, con to hear parliamo di ciò che udiamo, anche quando non ci facciamo caso, ma to listen è per quando ascoltiamo con attenzione, ad esempio, le canzoni in inglese.
L’olfatto ci permette di percepire gli odori intorno a noi; alcuni sono molto buoni altri, invece, cattivissimi. Per questo inglese si possono distinguere tre grandi gruppi: odour, scent e stench.
● The sweet odour of roses.
● Wendy loves the scent of freshly baked bread.
● The stench of rotten fruit.
Odour ci serve per parlare degli odori intensi, ma buoni (come quello delle rose) o cattivi. Quando però parliamo di qualcosa che puzza, come la frutta marcia, allora usiamo stench. Per ciò che ha un odore molto buono, come il profumo o il pane appena fatto, useremo la parola scent. E cosa ci serve per annusare? Beh, the nose!
Il gusto ci fa apprezzare il cibo e tutte le ricette per i gelati e per gli altri dolci inglesi di cui abbiamo già parlato nel blog. È un senso complesso, al quale partecipa soprattutto la lingua. In inglese si chiama tongue e ci permette di distinguere e apprezzare i vari i sapori, o flavours.
● The tea was very sweet.
● He eats too many crisps and salty snacks.
● The medicine tastes bitter, but it cures a cough.
● These plums are a bit sour.
● Dave made a spicy curry for his guests.
Sweet serve per parlare delle cose dolci, quelle che generalmente contengono zucchero. I cibi salati, invece, come i popcorn o le patatine fritte, hanno un sapore salty. Gli agrumi, come i limoni, hanno un sapore sour, come anche altri frutti quando sono ancora un po’ acerbi. Bitter lo utilizziamo per parlare dei cibi amari, come il caffè o magari alcune medicine. Infine, in alcune culture, come quella messicana o quella indiana, le persone amano le pietanze spicy, piene di peperoncino o di curry.
Il tatto è il senso più ampio di tutti e non ci deve sorprendere, perché lo percepiamo attraverso la pelle, che ricopre tutto il nostro corpo. È attraverso la pelle, the skin, che notiamo se una cosa è calda o fredda, ma anche se è morbida o ruvida. Quando parliamo di tatto, parliamo generalmente di sensazioni. Eccone alcune che possono esservi utili:
● A cat with silky grey fur.
● This sandpaper is extra rough, so you can work faster.
● The summer sky was blue, with only a few fluffy clouds.
● The child's hands were gummy, as if he had dipped them in jam.
● Peter's swimming trunks were still damp because he had failed to hang them up.
La lista per parlare delle consistenze e delle sensazioni è davvero lunghissima, ma queste sono cinque parole che si usano frequentemente in inglese e vale la pena conoscerle. Una cosa silky è morbida o setosa, come il pelo di un gatto. A dire il vero però, il pelo di un animale di compagnia può essere anche fluffy o soffice, come una nuvola. Una cosa rough è ruvida e rugosa, come la carta vetrata; una cosa gummy è appiccicosa o attaccaticcia, come le mani dei bambini dopo che hanno mangiato la marmellata. Damp e moist servono per indicare le cose umide, come il costume da bagno di Peter, che era ancora umido perché non lo aveva steso ad asciugare. Perché non provate a cercare altre sensazioni e consistenze e a trovare le parole inglese per dirle? Ce ne sono tantissime!
Per imparare l’inglese con i cinque sensi e tutto il vocabolario relativo, non c’è niente di meglio che utilizzare, per l’appunto, i cinque sensi. Vogliamo quindi proporvi giochi e attività che vi aiuteranno ad attivare tutti i sensi e metterli al servizio dell’apprendimento dell'inglese.
La scatola dei sensi
Tanto divertente quanto sorprendente, la scatola dei sensi ci permette di sperimentare con i nostri sensi. Le istruzioni non potrebbero essere più semplici: bisogna identificare cosa c’è nella scatola senza vederlo. Si può usare il tatto, ma anche l’odore, il sapore o perfino il suono delle cose che sono nella scatola. Saranno i grandi a occuparsi di preparare la scatola dei sensi, mentre i piccoli dovranno indovinare quali oggetti ci sono dentro. Vi consigliamo di cogliere l’occasione per praticare le parole relative ai sensi. Potete quindi spiegare come sono al tatto gli oggetti che cerchiamo di indovinare, oppure che odore o che sapore hanno. Inoltre, potete fare il gioco al contrario: inserite nella scatola alcuni oggetti e i partecipanti dovranno trovarne uno in particolare seguendo le istruzioni che vengono fornite loro. Ad esempio, una cosa molto morbida, una cosa bagnata o qualcosa di rotondo.
Canzoni sui cinque sensi in inglese
Le canzoni attivano il senso dell’udito, ma anche il movimento, e possono essere splendide alleate per imparare l’inglese. Ce ne sono tante nel nostro canale di YouTube, ma ne abbiamo selezionate alcune che vi aiuteranno a praticare i concetti relativi al suono, ai sapori o ai cinque sensi in generale. Ready, steady… play!
Wake Up Song
Let’s hear the town make some noise
Dinner Date
Ricordate che i testi delle canzoni sono disponibili nella descrizione di ogni video per poter cantare insieme senza perdervi neanche una parola.
Libri sensoriali con consistenze e suoni
Alcuni libri addirittura comprendono aromi per stimolare i sensi dei più piccoli. Questi libri sono molto interessanti perché consentono di imparare molti vocaboli nel modo più diretto possibile. In questo modo i bambini più piccoli imparano con l’esperienza se una cosa è morbida o ruvida, o quale verso fa ogni animale. Alcuni dei libri di Kids&Us sono anche compatibili con la nostra Talking Pen, che permette di ascoltare le storie in inglese. Per esercitarvi sui sensi, vi suggeriamo il libro Sally Senses, nel quale accompagnerete Sally a spasso per la città.
Un buon esercizio per fare pratica con i cinque sensi e tutti i vocaboli inglesi che abbiamo imparato è fare una passeggiata portando con sé un cestino e raccogliendo i piccoli oggetti che ci piacciono trovati lungo il cammino. Se camminate per un bosco, ad esempio, potete mettere nel cestino foglie, bastoncini o pigne, se siamo in spiaggia, magari potreste trovare qualche conchiglia o un sasso che ci piace particolarmente. Tornati a casa poi disporrete tutto sul tavolo e dovrete cercare di descrivere tutto quello che avete trovato. Questa foglia è di colore verde? No, è marrone ed è umida!
Vi auguriamo di vivere delle splendide avventure con i cinque sensi e, soprattutto, enjoy the feeling!