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Corsi di inglese per bambini: come trovare quello giusto

Scritto da Billy McCaw | 03/07/20 12.40

Sei alla ricerca di un corso di inglese per i tuoi bambini? Ormai è risaputo che padroneggiare questa lingua è sempre più fondamentale, sia per la futura carriera scolastica e lavorativa dei nostri figli, che per lo sviluppo da parte loro di capacità e competenze trasversali: sapere l’inglese apre la mente e amplia gli orizzonti perché consente di comunicare con chiunque in maniera spontanea.

Ben consapevoli di ciò, noi genitori siamo sempre più alla ricerca dei corsi di inglese migliori per i nostri bimbi: ma come trovarli? Di seguito vediamo insieme qualche indicazione!

 

Quando iniziare con l’inglese

Partiamo da un’utile premessa: qual è l’età giusta per far iniziare a un bambino un corso di inglese? Se in passato i primissimi anni dell’infanzia non erano contemplati perché si temeva che la sovrapposizione di un secondo codice linguistico potesse rallentare l’apprendimento della lingua madre principale, oggi questa obiezione è stata ampiamente smentita da numerosi studi e dall’esperienza di tante famiglie.

È infatti sempre più evidente che i bambini, fin dai primi mesi, sono perfettamente in grado di imparare qualsiasi lingua in modo spontaneo e naturale, se sono “immersi” in essa e se sono sufficientemente motivati a ricorrervi per comunicare. Nessun timore di “confondere” loro le idee, quindi: i primi anni sono proprio quelli più preziosi, in cui l’apprendimento è più semplice e non forzato. Le ricerche mostrano che le capacità di apprendimento linguistico, soprattutto per quanto riguarda il riconoscimento dei suoni, sono massime a partire da 1 anno e fino ai 7 anni. In seguito, è sempre possibile iniziare un corso di inglese, con la consapevolezza però che la lingua verrà assimilata come un codice secondario, in modo meno intuitivo e spontaneo.

 

L’importanza della scuola di lingue

Nella scelta del corso di inglese, uno dei criteri fondamentali da tenere in considerazione è ovviamente l’esperienza e il prestigio della scuola di lingue che lo propone. Seleziona solo istituti con una solida reputazione e un’esperienza comprovata nell’offerta di percorsi di apprendimento, meglio ancora se dedicati espressamente ai bambini.

È molto importante che la scuola selezionata garantisca la continuità del percorso di apprendimento, cioè che assicuri un itinerario coerente dai primi anni di età del bambino fino possibilmente alla fine del ciclo di formazione scolastica. Solo così potremo essere sicuri di offrire ai nostri figli un percorso strutturato in modo da aiutarli a sviluppare le competenze di base in inglese in modo graduale, senza ripetizioni o “salti” troppo arditi. Inoltre, nel selezionare l’istituto informati bene sulla qualità del personale docente: che livello di inglese ha? È appositamente formato per lavorare con i bambini di diverse età? Si mantiene costantemente aggiornato quanto a metodi di insegnamento?

Non meno importante, la qualità e la varietà dei materiali utilizzati durante le lezioni: testi, contenuti audiovisivi e supporti multimediali devono essere sempre al passo con i tempi e di alto livello.

 

L’importanza del metodo

E che dire del metodo utilizzato nella scuola di lingue per favorire l’apprendimento del bambino? Si tratta forse dell’aspetto più importante da considerare. Sì, perché i bambini, soprattutto i più piccoli, non possono certo imparare l’inglese con lezioni frontali e spiegazioni: hanno bisogno di vivere e sperimentare la lingua in prima persona, per poterne assimilare e riconoscere i suoni in modo del tutto spontaneo e senza sforzo; solo in seguito saranno in grado di ripetere quei suoni (e quindi di dare vita alle prime produzioni orali) e, ancora più in là, potranno imparare a leggere e scrivere. Quello appena descritto è un metodo naturale di apprendimento, che i migliori istituti hanno imparato a promuovere perché più adatto per i bimbi, essendo analogo al modo in cui noi tutti impariamo la nostra lingua madre. Nel momento in cui scegliamo un corso di inglese, assicuriamoci che sia basato sul Natural English!

 

Interazione, costanza e… tanto divertimento!

Quando si tratta di trovare il giusto corso di inglese per bambini, ci sono altre parole d’ordine fondamentali da tenere in considerazione.

  • Interazione: l’apprendimento nei primi anni è un processo profondamente sociale perché i più piccoli apprendono attraverso la relazione con altri esseri umani. All’inizio si tratta prevalentemente della mamma e del papà, poi di altri adulti con cui instaurano relazioni di fiducia e successivamente con il proprio gruppo di pari. È fondamentale che il corso di inglese, specialmente nei primi anni, sia condotto da una persona in grado di coinvolgere e attivare un rapporto diretto con i piccoli.
  • Costanza: l’esposizione continua alla lingua è estremamente importante. I bambini apprendono poco da una singola lezione di un’ora alla settimana, è meglio che il contatto con la lingua inglese avvenga anche per pochi minuti ogni giorno, ove possibile. Per questo, i migliori corsi di inglese sono quelli che non si limitano a offrire lezioni settimanali, ma che forniscono anche materiali audio o video per continuare il lavoro intrapreso anche a casa, quotidianamente.
  • Progressività: non possiamo pretendere che i bambini imparino a parlare perfettamente in inglese da subito. All’inizio l’ascolto sarà la parte preponderante e fondamentale affinché i piccoli imparino a riconoscere i suoni della lingua inglese, così diversi da quelli italiani. I risultati di questo lavoro profondo diventeranno evidenti negli anni a seguire.
  • Divertimento: Il corso deve essere divertente e coinvolgente; prevedere tante lezioni attive, giochi e contenuti multimediali che possano “catturare” l’attenzione dei bambini e far trascorrere loro ore spensierate e allegre. Così, l’apprendimento diventerà più semplice e il corso più efficace.

 

In conclusione, è davvero importante che fin da piccoli i bambini vivano il corso di inglese come una sfida entusiasmante e appassionante, non come un impegno di tipo “scolastico” che si vada ad aggiungere alle tante altre attività settimanali. In questo modo, l’apprendimento dei suoni e, successivamente, delle strutture della lingua inglese potrà avvenire in modo spontaneo e naturale, senza forzature e con tanta, tanta soddisfazione!