COVID-19: consigli per il ritorno a scuola 2020-2021

La pandemia di COVID-19 è stata e continua a essere una sfida per tutti. Dopo il lockdownlo smartworkingle lezioni scolastiche a distanza e le vacanze a km zero, si presenta adesso un ritorno a scuola carico di novità. L’incertezza è inevitabile visto che parliamo di una malattia nuova, ma la comunità scientifica ha fatto rapidamente grandi passi avanti per sviluppare test diagnostici e definire misure di prevenzione che permettano di riprendere determinate attività, come l’insegnamento in sicurezza.

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Diverse organizzazioni internazionali, come l’UNESCO e l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), si sono dichiarate a favore della ripresa dell’anno scolastico in presenza. D’altra parte, si trovano tutti d’accordo sul fatto che la riapertura delle scuole sarà possibile soltanto se verranno adottate le misure preventive necessarie. Questo significa creare spazi sicuri per gli studenti, le famiglie e il corpo docente. Se durante la quarantena vi abbiamo consigliato delle attività da svolgere a casa e vi abbiamo raccontato come ci siamo organizzati per i campi estivi, oggi desideriamo fornirvi indicazioni utili per un ritorno a scuola in sicurezzainiziando col comprendere più nel dettaglio cos’è il coronavirus e cosa possiamo fare per evitare i contagi. 

 

Cos’è il COVID-19? 

Dopo che sono passati alcuni mesi dalla comparsa del COVID-19, più o meno tutti conosciamo le caratteristiche di questa malattia prima d’ora ignota. Tuttavia, è interessante ricordare cos’è esattamente, da cosa è causata. Si parla comunemente di coronavirus, ma in realtà la parola coronavirus fa riferimento a una famiglia di virus piuttosto numerosa. Quello che ha provocato la pandemia tuttora in corso è il coronavirus SARS-CoV-2 e la malattia che provoca è il COVID-19. Questo virus si trasmette per contatto diretto con le secrezioni o goccioline respiratorie che vengono espulse dalle persone infettate quando tossiscono, starnutiscono e anche quando parlano. Una persona sana si contagia quando inala queste secrezioni perché si trova molto vicina a qualcuno che ha il virus, oppure quando tocca le goccioline che sono rimaste su una superficie e poi si tocca il naso, gli occhi o la bocca. Per questo è importante coprirsi la bocca con un fazzoletto o con la parte interna del gomito quando si tossisce o si starnutisceportare la mascherina e mantenere una buona igiene delle mani. Per evitare contagi, le autorità sanitarie raccomandano anche di mantenere la distanza di sicurezza, di organizzare quanto più possibile le riunioni all’aria aperta e di mantenere ben ventilati i locali chiusi, tra cui le scuole. 

In generale il periodo di incubazione del SARS-CoV-2 è tra i cinque e i sette giorni, e questo è il periodo in cui si è contagiosi. La febbre, la tosse secca, il malessere generale e la sensazione di mancanza d’aria sono i sintomi più comuni del COVID-19, sebbene in alcuni casi possa provocare anche mal di testa, perdita del gusto e dell’olfatto, affaticamento, mal di gola, dolori muscolari, vomito o diarrea. Ogni caso è diverso, ma in genere nei bambini tutti questi sintomi si manifestano in forma leggera 

Se vi interessa, in questo link si possono trovare molte altre informazioni sul COVID-19, spiegate da medici in modo semplice, con grafici e video. 

 

Prevenzione personale 

Per quanto gli scienziati di tutto il mondo stiano lavorando contro il tempo per sviluppare un vaccino contro questo tipo di coronavirus, la maniera migliore di prevenire la malattia è quella di evitare l’esposizione al virus. Da qui l’importanza delle tre misure chiave ripetute numerose volte negli ultimi mesi: distanza, igiene e mascherina, anche negli istituti scolastici. 

 

1. Lavarsi le mani

È necessario lavarsi le mani frequentemente e con molta cura. Gli esperti raccomandano di dedicare almeno 30 secondi al lavaggio delle mani, insistendo bene in tutti i punti. I gel disinfettanti sono una buona soluzione quando non possiamo usare acqua e sapone, ma è importante ricordare che se abbiamo le mani molto sporche, il gel non basta. Ecco un trucco: per esser certi di lavare le mani correttamente, per il tempo necessario, cantate due volte l’intera canzone Buon compleanno. In questo video vi raccontiamo come farlo correttamente, così potrete praticare l’inglese anche mentre vi lavate le mani.  

 

 

2. Attenzione alla tosse e agli starnuti

Quando tossite o starnutite copritevi la bocca e il naso con un fazzoletto usa e getta o con l’angolo interno del gomito, e lavatevi subito le mani. Lavatevi bene le mani anche dopo esservi soffiati il naso, dopo essere andati in bagno e prima di cucinare e mangiare. 

 

3. Non toccarsi la faccia

Bisogna evitare di toccarsi gli occhi, la bocca o il naso perché sono le porte di entrata del virus nel corpo. 

 

4. Mantenere la distanza

È importante evitare tutti i contatti fisici non necessari. È raccomandabile evitare gli assembramenti e gli spazi chiusi affollati, e mantenere una distanza di sicurezza di uno o due metri con le altre persone.  

 

5. Usare la mascherina 

Secondo le indicazioni del Ministero della Salute per un ritorno a scuola in sicurezza, l’uso della mascherina è obbligatorio quando non è possibile mantenere una distanza interpersonale superiore al metro e mezzo. Affinché il suo uso sia efficace, l’OMS fa alcune raccomandazioni importanti:  

  • La mascherina deve coprire correttamente la bocca, il naso e il mento. 
  • Quando si indossa la mascherina, bisogna evitare di toccarla. 
  • Se si tocca la mascherina, bisogna farlo con le mani pulite. 
  • Le mascherine vanno usate solo per il tempo indicato dal produttore. 

 

Spazi sicuri 

Non basta che gli studenti assimilino le buone pratiche di prevenzione: è anche necessario che le scuole lavorino per proteggere dal coronavirus gli spazi e arredi. Noi di Kids&Us ci siamo dati da fare con un protocollo di prevenzione che include le seguenti misure: 

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1. Pulizia e disinfezione

Secondo gli esperti, il virus può essere contagioso fino a nove giorni dopo essere caduto su una superficie. Tuttavia, il suo involucro esterno è formato da grassi che si distruggono facilmente con il sapone. Per questo è fondamentale l’igiene. Puliamo, disinfettiamo e ventiliamo gli spazi ogni giorno. Inoltre, puliamo correttamente i materiali utilizzati.

 

2. Facilitiamo l'igiene personale 

Forniamo soluzione idroalcolica tramite erogatori, nonché sapone in dosatori e salviette monouso per asciugarsi le mani. Se il materiale scolastico non può essere disinfettato, diamo la priorità a materiali di uso individuale. 

 

3. Accessi controllati 

Evitiamo assembramenti, stabilendo entrate e uscite scaglionate affinché sul portone della scuola si trovi contemporaneamente il minor numero di famiglie possibile. In caso di necessità le autorità raccomandano anche di stabilire flussi di circolazione all’interno delle scuole. 

Inoltre, nelle nostre scuole abbiamo delimitato alcuni spazi e abbiamo definito un protocollo di individuazione preventiva del COVID-19 tramite la misurazione della temperatura di bambini e insegnanti da trascrivere su un registro giornaliero e un modulo per le famiglie atto a individuare rapidamente i sintomi.  

Nella lotta contro il virus è fondamentale muoverci in ambienti sicuri, non solo nella scuola e negli istituti di insegnamento. È anche importante mantenere le vostre abitazioni correttamente pulite e disinfettate. In questo link al sito web dell’UNICEF troverete altri consigli per una casa sicura, dal lavaggio degli abiti alla manipolazione corretta degli alimenti. 

 

Coinvolgimento dei bambini nelle misure preventive 

Per assicurare il successo dei protocolli operativi e di igiene introdotti negli istituti di insegnamento, è importante che tutta la comunità educativa ne sia ampiamente a conoscenza e non abbia dubbi a riguardo. Sia il Ministero della Salute che il Ministero dell’Istruzione invitano a far sì che i più piccini siano coinvolti nell’intero processo. Innanzitutto, perché è fondamentale sensibilizzarli sull’importanza di adottare le misure preventive necessarie, e in secondo luogo perché possano contribuire affinché anche le altre persone con cui vivono imparino a prevenire il COVID-19.  

Rendere partecipi i bambini di questa nuova realtà facilita l’integrazione delle misure preventive nelle abitudini quotidiane. Pertanto, è consigliabile che i più piccini partecipino alla creazione di infografiche, cartelli e segnali, per poter avere spazi sicuri, senza paura o ansia. Anche le famiglie devono essere informate costantemente e sapere che c’è un responsabile della sicurezza e dell’igiene in ogni scuola.  

 

Accompagnamento emozionale 

Questo periodo, in misura maggiore o minore, è piuttosto complicato per tutti e per questo è importante che tutte le misure di prevenzione siano accompagnate da una buona gestione emotiva della situazione. I virus non discriminano le persone e neanche noi dovremmo farlo. Lottare contro la stigmatizzazione è compito di tutti, perché questa malattia non fa differenza di provenienza, etnia o età. Il senso civico e la solidarietà sono adesso più importanti che mai, così come la comprensione nei confronti delle persone infettate e di quelle più vulnerabili. 

Inoltre, i bambini sono esposti a molte informazioni che talvolta possono confonderli e spaventarli. Gli esperti raccomandano di parlare loro in modo chiaro e semplice, usando parole che comprendano bene, e di farlo in un ambiente sereno. Inoltre, è importante insistere sulle cose che possiamo controllare, come lavarci bene le mani, piuttosto che citare numeri e casi gravi. In questo link potete trovare altre raccomandazioni e risposte ai dubbi più comuni dei bambini.  

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Man mano che i team di ricercatori avranno acquisito sempre di più informazioni sul virus e su come contenerlo combatterlo, anche le raccomandazioni delle autorità sanitarie potranno di volta in volta cambiare. Pertanto, è importante evitare notizie false e mantenersi informati tramite i canali ufficiali. È responsabilità di tutti che il ritorno a scuola avvenga in sicurezza. 

 

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