La vita è un continuo susseguirsi di decisioni da prendere, dalle questioni più banali a quelle che sai che avranno conseguenze che arriveranno oltre te stesso. Ci sono anche momenti in cui devi prendere decisioni senza avere il tempo di riflettere, per le quali non ci sarà nessuno ad aiutarti, dove sei tu a dover tracciare il cammino, senza perdere tempo, perché sai che non puoi rimanere a guardare. E allora inizi a muovere i pezzi del gioco, consapevole che ciò che deciderai inciderà sulla vita quotidiana di molte altre persone: studenti, parenti, impiegati, fornitori... che responsabilità!
Dal minuto 1 dell’irruzione del COVID-19 nel mondo, la nostra priorità è stata fare in modo che i nostri studenti rimanessero in contatto con l’inglese e che, nonostante la chiusura delle scuole e il lockdown della scorsa primavera, continuassero a imparare insieme a noi. Forse abbiamo commesso degli sbagli, magari abbiamo fatto dei passi falsi, ma dovevamo trovare la soluzione migliore per un problema che aveva messo in scacco il nostro stile di vita, la normalità di miliardi di persone in tutto il mondo. Abbiamo lavorato incessantemente, offrendo contenuti di autoconsumo settimanali, attività e video che hanno trasportato alcune abitudini dalle nostre aule alle vostre case. Dopo di ciò sono arrivate le lezioni online per i nostri studenti più grandi, che iniziavano a vivere una nuova normalità, e a poco a poco abbiamo migliorato la gestione dei contenuti di autoconsumo che preparavamo.
Parallelamente, tutti stavamo vivendo le difficoltà legate a intrattenere i più piccoli a casa tutto il giorno. Per questa ragione abbiamo proposto alle famiglie moltissime attività, lavoretti manuali, canzoni, balli e video attraverso il programma Stay at home with Kids&Us. I nostri contenuti sono usciti dalla loro solita cerchia per arrivare in tutte le case e semplificare così la gestione della nuova quotidianità del confinamento. Desideravamo dare il nostro piccolo contributo al continuo sforzo compiuto dalle famiglie, per dire loro che potevano contare su di noi, che non dovevano arrendersi, ma continuare a fare in modo che i loro figli portassero con sé il miglior ricordo possibile di un periodo grigio che nessuno di noi era pronto ad affrontare.
Con il passare delle settimane abbiamo preso sempre maggior coscienza della necessità di prepararci bene ai mesi che avevamo davanti. Capivamo che il nuovo anno scolastico non sarebbe stato come avremmo voluto e che la minaccia del lockdown sarebbe stata ancora presente per molto tempo. Apprendere di convivere con la nuova realtà e adattarci a essa non era più una scelta, ma un obbligo. Il mondo del sapere non poteva nuovamente chiudersi ai nostri studenti, non potevamo permettercelo! Per qualsiasi bambino, il costo di perdere mesi di apprendimento è altissimo.
Ho sempre creduto che ci fosse un’epoca per studiare e imparare e una per lavorare; sebbene nella realtà si continui a imparare per tutta la vita, quando siamo piccoli è il momento in cui abbiamo il tempo e la capacità per farlo più facilmente. Ed è così che a Kids&Us abbiamo giocato tutte le nostre carte, per adottare tutte le misure necessarie a continuare a offrire alle nostre famiglie ciò che sappiamo fare meglio: insegnare l’inglese ai bambini.
Avevamo un obiettivo chiaro: prepararci a qualsiasi scenario possibile per il nuovo anno, e il suo raggiungimento passava dalla digitalizzazione del nostro metodo, ma... fermiamoci per un istante! Cosa significa digitalizzare secondo Kids&Us? Mettere i nostri contenuti in un contesto digitale? No! Secondo noi non è questa la definizione corretta. Per Kids&Us digitalizzare è come ricominciare da zero, è partire dai nostri contenuti e reinventarne la forma per farli arrivare ai nostri studenti, cercando di sostituire, se possibile, la presenza dei bambini e dell’insegnante. Ed è così che abbiamo passato dall’avere guide didattiche ad avere delle sceneggiature, trasformando degli insegnanti di inglese in attori, passando dall’aula al palcoscenico, dai giochi fisici a quelli virtuali... Non abbiamo risparmiato nessuna risorsa, anche se, dovendo essere sincera, non abbiamo potuto comprare il tempo che ci sarebbe servito per fare ancora meglio.
Dal momento in cui ci siamo abituati all’idea che la pandemia ci avrebbe accompagnato per molto tempo, fino all’inizio dell’anno scolastico, sono passati tre mesi, tre mesi frenetici, senza riposo né ferie. In un certo senso, abbiamo svolto la funzione del “personale sanitario” del nostro settore, ci siamo presi cura della cosa più preziosa che possiede ogni essere umano: la conoscenza.
Ed ecco dove ci troviamo ora. Avremmo potuto fare di meglio, certo, ma continueremo a lavorare avendo l’eccellenza come traguardo. Abbiamo digitalizzato il metodo Kids&Us, lo abbiamo fatto in un tempo record e siamo soddisfatti di essere arrivati fino a qui (considerate le circostanze) e della risposta della nostra comunità. Senza la fiducia e il sostegno di tutte le famiglie di Kids&Us sarebbe stato tutto più difficile.
Abbiamo aperto una nuova fase, le nostre scuole sono spazi sicuri, applichiamo tutte le misure di sicurezza e igiene raccomandate dalle autorità sanitarie competenti. Inoltre, ci siamo preparati per affrontare ogni eventualità che possa presentarsi nelle prossime settimane e mesi, in modo che, qualsiasi cosa succeda, gli studenti di Kids&Us potranno continuare a imparare l’inglese insieme a noi.
Ci vengono chiesti molti sacrifici, collettivi e individuali, ma continueremo a prendere decisioni con lo sguardo rivolto verso il futuro dei nostri studenti, un futuro che si scrive in inglese.